Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria interviene sul progetto dell'impianto di compostaggio, accogliendo l'appello di Assoenologi

"Decidere di finanziare una discarica da 30mila tonnellate di rifiuti in un territorio da sempre vocato all’enologia e alla produzione di uno dei vini più importanti in Italia, è una mortificazione inaccettabile non solo per il nostro territorio ma per l’intera regione. Ad essere offesa è la storia secolare dei nostri avi che hanno dato la vita per rendere feconde queste terre, uno schiaffo violento ai modelli di sviluppo ecosostenibile che tante nostre aziende stanno mettendo in campo con dedizione e intelligenza. 

Siamo vicini alla presa di posizione di Assoenologi per dire no ai rifiuti a Manduria. 

Una decisione così importante, che segna il destino di un territorio, non può non essere presa nel rispetto di storie, tradizioni, vocazioni. 

E andrebbe a lesionare l’immagine di un territorio e con lui la nostra dop conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo"

Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria